Blog Associazione Atopos

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ATOPOS CHIAMA BALCANI

giovedì 8 luglio 2010

THE BEST OF: BALKANS IN ANKON




please visit: http://www.youtube.com/user/atoposreportage


new channel for Atopos videos (shorter than 4')


next stop: Greece - http://thegreeceyouchoose.blogspot.com







mercoledì 16 giugno 2010

PRIMO VIDEO DI BALKANS IN ANKON

eccoci al primo video di Balkans in Ankon. Here is the first video of Balkans in Ankon,



featuring:
Blerta Kambo (the cowboy girl)
Drazen Grujic (the man with the baggage)
Laurentiu Stoica (spy on the boulevard)
Milica Milosevic (try to find her!)

CLICCA
THE FIRST VIDEO OF BALKANS IN ANKON

grazie a tutti i volontari Atopos che hanno partecipato e in particolare a:

Claudio Cristiani, Luna Cardilli e centro Poliarte, Roberto Bonfigli, Walter Paoletti, Monica Pennazzi, Luca Furlani e Bruno

mercoledì 28 aprile 2010

PERCHE' LORO IMMIGRATI E NOI TURISTI?

5 artisti ospiti, 10 volontari coinvolti, una galleria per esporre, una regione che accoglie. Si chiude martedì 27 aprile Balkans in Ankon, la rassegna di arte contemporanea balcanica ideata dall’associazione Atopos in collaborazione con il comune di Ancona, la Galleria 400metriquadri, il centro di design Poliarte e altre realtà del capoluogo dorico e non solo.



Un vero esempio di festival low cost, con l’intento di far nascere nelle Marche un luogo di incontro e dialogo artistico, ma non solo, tra albanesi, serbi, bosniaci, macedoni, rumeni e gli altri popoli dell’area cosiddetta balcanica, spesso unita solo dalla storia di guerre e conflitti. I giovani artisti ospiti hanno dimostrato con la loro adesione al progetto di tenere di più al presente che a quanto successo nei giorni scorsi. Questo non toglie che la strada è ancora lunga, come si suol dire, visto anche il parziale disinteresse e menefreghismo dei nostri media locali. La televisione non ci ha calcolato di striscio, i giornali (come il Corriere Adriatico), che dedicano tanto spazio ai Corona nostrani e agli spettacoli di Carlo Conti o alle tette e i culi della riviera, hanno preferito tralasciare la notizia che 5 giovani artisti balcanici per una volta non sono stati immigrati, ma semplici stranieri, come lo siamo noi una volta attraversato l’Adriatico.


A small step for a man, a big leap for our community. Grazie a chi, come sempre, ci è stato vicino: tutti i soci dell’associazione Atopos, più i ragazzi del beatbox, Luna Cardilli e Officina Musica, Roberto Papini, Librare e gli altri. Ci si vede a fine agosto.

sabato 24 aprile 2010

LE ORME DEL GIGANTE INVISIBILE, BY ATOPOS


BEATBOX IN 400 METRIQUADRI GALLERY
23 APRILE 2010
MA PRIMA 'WHAT IS ATOPOS?'
IN CORSO GARIBALDI
..NONOSTANTE LA PIOGGIA
in onore a coloro che scappano dalla loro terra
non per un futuro migliore, bensì
PER UN PRESENTE
..LE ORME DEL GIGANTE INVISIBILE

mercoledì 21 aprile 2010

BALKANS IN ANKON, LAST ACT


CI SIAMO, VENERDI' E' L'ULTIMO GIORNO DI BALKANS IN ANKON,
L'ULTIMA OCCASIONE PER PARTECIPARE
A UN EVENTO CHE CI RIEMPIE
DI GIOIA.
GRAZIE A CHI C'ERA
E A CHI RESTA.

lunedì 19 aprile 2010

ASPETTANDO IL 23 APRILE..

Fremono i preparativi per il 23 aprile, giornata clou di Balkans in Ankon

Orme del gigante invisibile, ‘L’uomo che scavalca il muro’ e lettura incrociata di testi balcanici, Ancona si apre all’Adriatico


Eravamo in 10 a parlare dei Balcani.. e ora siamo in 20 a parlare dei Balcani. Brillante avvio per Balkans in Ankon, la rassegna di arte neobalcanica iniziata lo scorso 17 aprile presso la galleria 400 metriquadri, che per l’occasione sarà aperta in orari ‘atopici’, imprevedibili, in modo da rendersi tappa forzata per chi sia a passeggio per il centro durante questa settimana. Il 18 aprile è stata la volta del Guasco, con il crossreading balcanico da Librare e un’installazione sulle scalette di via Scosciacavalli, davanti alla bottega del leggendario restauratore Peppino Brunetti.

‘L’uomo che scavalca il muro’, questo il nome dell’installazione in cartone, legno e fil di ferro, ricorda la sofferenza e lo sforzo della migrazione, del superare gli irti ostacoli della mobilità. Un invito alla compartecipazione che ha visto l’entusiasta partecipazione di molti croceristi a spasso la domenica mattina in una città bellissima, ma chiusa. Nonostante questo, americani, russi e francesi si son ritrovati di fronte a un arzillo gruppo di sessantenni e oltre (Peppino ne ha 83 di anni) alle prese con un’installazione artistica nel cuore della città vecchia.

E positivo è stato il riscontro anche presso gli anconetani, vista la grande partecipazione durante il crossreading, un innovativo e informale modo di condividere le parole, primo passo verso una maggiore consapevolezza rispetto alle culture straniere. Si sono letti testi in kaikava (dialetto croato ormai scomparso), bosniaco, serbo, macedone e albanese, per un crogiuolo di racconti a volte duri, tristi, ma che hanno ricevuto un’attenzione degna di nota da parte del pubblico. Un incontro di alto livello insomma, il cui risultato ha stupito la stessa associazione promotrice di Balkans in Ankon, l’associazione Atopos.
 
 
Quello che ha sorpreso di più però, è l’allargamento spontaneo del gruppo, formato inizialmente dai 5 cinque ospiti balcanici più gli artisti di Atopos fino ad accogliere amici vecchi e nuovi di Ancona e dintorni, che dopo il primo appuntamento presso la 400 metriquadri, hanno deciso di supportare in prima persona le vicende di Balkans in Ankon. Un appoggio importantissimo, visto che presto si tratterà di portare la rassegna per strada, lungo Corso Garibaldi, sul quale passerà un gigante invisibile, il golem di Atopos, grazie alla presenza di volontari travestiti da stranieri nei modi più disparati, dall’emigrante italiano in Argentina fino ad arrivare ai giovani del centro Poliarte che costruiranno una bandiera dedicata ai Balcani, un modo di unire terre e popoli che fino a pochi anni fa erano in guerra tra loro.

sabato 17 aprile 2010

BALKANS IN ANKON, ENGLISH

They come from Albania, Bosnia Herzegovina, Macedonia, Romania and Serbia. 5 guest artists for Balkans in Ankon, NEWBALKANIK happening on ‘atopia’ – being foreigner among foreigners.

April 17-26 is the time for Ancona, Marche region, Italy, in order to realise how much closer is Croatia than Rome even!
Blerta Kambo, Drazen Grujic, Mitko Gogov, Laurentiu Stoica and Milica Milosevic, all under 29 artists, will be guests of Atopos Association featuring: Galleria 400mq, Istituto d’Arte Mannucci, Culture branch of Ancona’s municipality, theatre collective Un ponte tra Culture, Paper Experience and design centre Poliarte. The opening of a collective exhibition of the 5 artists will mark the beginning of a creative week striving to give a new idea of the Balkans and of the difficulties of traveling around, even among neighbours on a common sea. The idea of exhibition is showing how the theme of 'foreigneness' affects local communities as well as artists. The 5 guest artists will in fact deal with people in town during performances, workshops and seminars, in order to show the creative face of integration.
Main appointments will be: What is Atopos? A secret urban blitz carried along the very centre of town..
And, april 18th, a crossreading on contemporary balkanik literature in original language. Each of the artists plus the audience will be reading bits of literature from their own cultures, so as to make local italians realise what these language sound like.
Art in abandoned or daily places, photos and reportage on the invisible foreigners that make our cities look more cosmopolitan, a work in progress videos and online documentation which represent the task of Atopos – THE HOME WHERE WE ARE GUESTS.

venerdì 16 aprile 2010

IN BURKA DAVANTI AL COMUNE

foto di Milica Milosevic

NON POTEVAMO LASCIARCI SFUGGIRE L'OCCASIONE.. la prima conferenza stampa ufficiale di Atopos è stata accompagnata da una imprevedibile (e di fatto imprevista) performance a suon di burka e orme davanti al comune di Ancona, a rappresentare LO STRANIERO CHE AVANZA.
ed è solo l'inizio..


lunedì 12 aprile 2010

BALKANIK CROSSREADING



APPUNTAMENTO IL 18 APRILE ORE 18
LIBRARE, VIA SAN PIETRO 9, ANCONA
BALKANIK CROSSREADING
BRING YOUR OWN TEXT TO READ

IL 17 SI INIZIA, CON BALKANS IN ANKON

mercoledì 31 marzo 2010

CALENDARIO BALKANS IN ANKON

17 APRILE, ORE 18 INAUGURAZIONE MOSTRA - GALLERIA 400 METRIQUADRI
18 APRILE, ORE 18 CROSSREADING BALCANICO - BOTTEGA LIBRARE
19 APRILE, IN GIRO PER IL GUASCO, VISITA A PEPPINO BRUNETTI
20 APRILE, A CASTELFIDARDO PER MOSTRA MESSORA-PAOLETTI-PAPINI
21 APRILE, ORE 11, WORKSHOP CREATIVO - CENTRO DESIGN 'POLIARTE'
22 APRILE, ORE 10, WORKSHOP CON STUDENTI ISTITUTO D'ARTE 'MANNUCCI'

... E POI, IL 23 APRILE...

TRA CORSO GARIBALDI, MERCATO DELLE ERBE E PIAZZA CAVOUR.. 'ATOPOS ACTION'



24 APRILE - INTERVISTE AI PARTECIPANTI
25 APRILE - INTRUDING AROUND THE GUASCO
IL TUTTO SARA' DOCUMENTATO DALL'ASSOCIAZIONE ATOPOS E MOSTRATO ALL'INTERNO DEL FESTIVAL ADRIATICO MEDITERRANEO 2010
con Moreschi, Quadrure, Xaler, Bonf... attendete e saprete! ATTEND AND YOU WILL KNOW :)

GUEST ARTISTS: BLERTA KAMBO (ALBANIA), DRAZEN GRUJIC (BOSNIA HERZEGOVINA), MITKO GOGOV (MACEDONIA), LAURENTIU STOICA (ROMANIA), MILICA MILOSEVIC (SERBIA)

sabato 6 marzo 2010

BALKANS IN ANKON, Ancona 18/26 aprile 2010



Verrà dall’Australia la volontaria più lontana dell’associazione Atopos per Balkans in Ankon, una settimana ad Ancona per 5 artisti balcanici under 29. Marina Talevski, questo il nome della giovane australiana di origine macedone, ha trovato informazioni sull’associazione sul sito www.idealist.org, un portale a livello mondiale che permette lo scambio di volontari nel mondo della cultura e dei diritti umani. Arriveranno da Albania, Bosnia Herzegovina, Macedonia, Romania e Serbia gli artisti, alle prese con il tema di Balkans in Ankon: lo straniero, ‘l’atopos’. ‘Senza luogo’, in greco, viene usato per la prima volta in riferimento a Socrate, lo straniero per eccellenza della polis greca. Uno straniero che però non è barbaro, ma neanche mansueto.
foto: installazione di Vincenzo Lopardo per ArtBlitz, Ancona 29/12/07

Dalle incursioni urbane alle provocazioni performative, gli artisti saranno impegnati nella costruzione di un vero e proprio spettacolo all’interno del Mercato delle Erbe, nel centro di Ancona. Grazie alla galleria 400metriquadri poi, gli artisti avranno a disposizione uno spazio per esporre un’opera a testa, all’interno di un work in progress che li vedrà ospiti per un workshop al centro di design Poliarte e poi all’Istituto d’Arte Vannucci, sempre nel capoluogo dorico.
Ancona infatti è citta ‘siciliana’, i cui i Dori arrivarono da Siracusa più o meno nello stesso periodo in cui Platone era in città per mettere in pratica la sua Repubblica. Finì invece schiavo in giro per l’Adriatico – Mediterraneo con lo status di ‘atopos’ appunto. Più tardi, la stessa parola diventerà sinonimo di ‘sgradevole, imprevisto’ in ambito cattolico fino a essere analizzata in ambito psicanalitico. Un’etimologia complessa appunto, che addirittura attribuiva all’epilessia i caratteri dell’atopia. È chiaro che analizzare lo straniero non è mai facile.
Blerta Kambo, Drazen Grujic, Mitko Gogov, Laurentiu Stoica, Milica Milosevic cercheranno a loro modo di raccontarci cos’è ‘straniero’ per loro. Lo faranno con foto, storie e una performance collettiva insieme agli artisti di Atopos, il gruppo teatrale Un Ponte tra Culture e gli allievi del prof. Moreschi dell’Istituto d’Arte. Condizione particolare è quella di Laurentiu Stoica, rumeno di Costanza, ma ad Ancona da ormai quasi 10 anni e già presente in manifestazioni Atopos come la Trashumanza il 21 giugno 2008 in Piazza Pertini o l’Artblitz, prima incursione cittadina il 29 dicembre 2007. Una piccola storia che si apre, quella di un’associazione che vede nello ‘straniero’ una risorsa indispensabile, per una geografia fatta di Adriatico e contiguità culturali nel mondo della cooperazione internazionale e informale.
‘Ho sempre sognato di andare in Italia’ – racconta Marina, la 20enne australiano-macedone – ‘Strano pensare che la mia prima volta sia in un Festival balcanico..’ Magari un Festival non lo è ancora, d’altronde c’è già il Festival Adriatico Mediterraneo, a cui Atopos parteciperà anche nel 2010, ma spazio per l’ospitalità e il confronto tra creativi deve esserci sin da ora, tutto l’anno, per far sì che l’atopos sia meno ‘sgradevole’ di quanto la nostra cultura sia abituata a pensare.
Ancona è infatti luogo di passaggio per numerosi clandestini, in gran parte adolescenti provenienti da Afghanistan e Iraq, che alle nostre coste arrivano nascosti in tir e celle frigofere. Un traffico inarrestabile e tremendo, che non può vederci inconsapevoli. ‘La fortezza Europa’ è sotto attacco dei barbari, e i barbari, per riprendere il poeta greco Konstantinos Kavafis, ‘quando arrivano, la lingua se la fanno da soli’. Per non abbandonare la nostra cultura l’unico modo è riscoprirla insieme allo ‘straniero’, senza facili retoriche, ma con la coscienza di un dato storico ed economico, che rendono l’inazione più rischiosa dell’apertura. E allora, buoni Balkans a tutti!

VEDI ATOPOS IN THE BALKANS: http://www.youtube.com/user/AMfestival

http://inviaggiocongeniuscard.it/progetti/in-grecia-post-crisi-esiste-ancora-l-ospitalita-un-multimedia-reportage-in-terra-ellenica